Parlano di noi, parliamo di noi.
IL TIRRENO: La "Pontremolese" sarà mai una infrastruttura all'altezza dei tempi?
INTERVISTA SEMISERIA A DARIO VERGASSOLA attore comico teatrale
Lunezia scopre un estimatore inatteso attraverso questa simpatica intervista tratta dal numero di settembre 2008 del mensile Tuacittà e realizzata da Fabrizio Marcheselli.
Vivi da sempre a La Spezia, il mare di Parma. E i parmigiani come li vedi?
Bene. Io sono per la Lunezia e non avrei dubbi a unire Parma e La Spezia. Per noi, poi, Parma rimane quel riferimento famoso dove tutti vanno a studiare perché c’è un sacco di gnocca. Che per me è come i monumenti: vengo a visitarla, la guardo e torno via. L’unica cosa che ho contro di voi è che se vado nel Parmense a cercare i funghi ci vuole il tesserino, mentre voi venite a pescare qui, tipo a Portovenere, e fate come cavolo vi pare”.
Ci separa solo la Cisa. Anni fa avevi confessato di aver abbandonato tua suocera lì?
Sì, ma lei, accoppiandosi con mufloni e cinghiali di Borgotaro, si è trovata bene per la prosecuzione della razza. è come highlander: ho provato a cremarla e sniffarla, ma non è successo niente! In realtà io ho uno strano legame con le vostre montagne, perché mio nonno da parte di mia mamma, che si chiamava Bruni e vendeva stoffe da ambulante, era di Bedonia”.
Quali sono i ricordi migliori e peggiori che ti legano a Parma?
“Ricordo con piacere i primi spettacoli di cabaret al Dadaumpa a metà anni ’90. E con dispiacere un viaggio in treno faticoso come andare a Machu Picchu!
Non so perché in tutti questi anni non abbiano fatto un bel traforone per arrivare al mare direttamente
da Parma. O almeno da Reggio”.
Libertà
21 gennaio 2015
Gazzetta di Parma
18 gennaio 2015
PARMA QUI
17 agosto 2011
Gazzetta di Parma
10 agosto 2011
Gazzetta di Parma
17 luglio 2012
Gazzetta di Parma
14 ottobre 2012
Il Tirreno
26 ottobre 2012
Gazzetta di Parma
16 gennaio 2015