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Ripresa del progetto (1989)

Il termine "Lunezia" fu coniato nel 1989 dal giudice Alberto Grassi durante una riunione dell'allora comitato promotore della nuova regione svoltasi al Passo del Lagastrello, allo scopo di ripristinare

l'identità amministrativa di alcune storiche regioni che ne sono attualmente prive:

la Lunigiana divisa tra Liguria e Toscana, i territori che facevano parte dei ducati di Parma e Piacenza e di Modena e Reggio, vale a dire Emilia, Apuania e Garfagnana.

Chi è favorevole evidenzia i legami culturali, linguistici e storici del territorio emiliano-lunense-apuano come il fatto che i territori di Massa e Carrara, già abitate dai Liguri Apuani e appartenuti per molti secoli ai ducati emiliani di Modena e Reggio e di Parma e Piacenza non appartengono culturalmente e linguisticamente alla Toscana.

I sostenitori del progetto ipotizzavano la nuova regione Lunezia, comprendente le attuali province di La Spezia, Piacenza, Parma, Mantova, Reggio Emilia e Massa Carrara, la zona sud-est della provincia di Cremona comprensiva del capoluogo e la Garfagnana, con l'aggiunta di alcuni comuni della provincia di Cremona e della Garfagnana, attualmente in provincia di Lucca, escludendo la provincia di Modena che era inclusa nella mai nata Emilia-Lunense.


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