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“LUNEZIA” E LA “PONTREMOLESE”: LE LUCI E LE OMBRE


Il documento che segue è il frutto di una attenta valutazione da parte dell’associazione “Lunezia” degli ultimi sviluppi relativi al completamento della linea “Pontremolese” e comprende alcune proposte.


a) Il Nuovo DPCM sui commissari straordinari


1. In data 20 gennaio scorso la Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso alle Camere, per l’espressione del preventivo parere di competenza, il nuovo testo del DPCM relativo alle opere infrastrutturali per le quali, sulla base del decreto legge n. 32 del 18 aprile 2019 (governo “Conte Uno”), si deve procedere alla nomina di appositi commissari straordinari, allo scopo di accelerarne la realizzazione.


2. Nello schema di DPCM, nella parte relativa alle “Infrastrutture ferroviarie”, è stato inserito il “Completamento del raddoppio della ferrovia Pontremolese”, opera per la quale viene indicato come commissario straordinario il dottor Mariano Cocchetti, di RFI, già referente di progetto per il terzo valico dei Giovi e per il potenziamento del nodo di Genova.


3. Lo schema di DPCM conferma inoltre le cifre e le fasi progettuali già conosciute. Ovvero prevede, per il completamento del raddoppio, una spesa complessiva di € 2.304 milioni, così ripartiti:

3.1 - Il completamento del raddoppio Parma – Vicofertile, in sostanziale affiancamento al tratto esistente, per € 247 milioni, già finanziati;

3.2 - Il raddoppio della tratta Vicofertile – Collecchio – Osteriazza e quello della tratta Berceto – Pontremoli – Chiesaccia (comprendente la nuova galleria di valico), per € 2.047 milioni, non ancora finanziati.

Mentre per la prima fase sono già disponibili sia il finanziamento sia il progetto definitivo, per la seconda fase (sostanzialmente quasi tutta da finanziare) è disponibile soltanto il progetto preliminare approvato dal Cipe l’8 maggio 2009.


b) La valutazione di “Lunezia”


1. L’associazione “Lunezia”, in linea e in ottemperanza ai propri mandati statutari volti, tra le altre prospettive, ad uno sviluppo integrato ed omogeneo dei territori del progetto regionale “Emiliano – Lunense”, ha sempre considerato fondamentale la realizzazione del raddoppio della ferrovia “Pontremolese”, nella duplice valenza che persegue:

a) Il miglioramento del trasporto ferroviario su ferro, e quindi l’integrazione economica e sociale delle aree sub-regionali di cui si parla;

b) Il potenziamento della cosiddetta linea “Tirreno – Brennero” sul tracciato più rapido e storicamente “testato” di collegamento tra i porti della Spezia e di Marina di Carrara, Parma, Verona e la direttrice del Brennero;


2. Su tali basi, il giudizio sulla nomina di un apposito commissario straordinario incaricato di sovraintendere alle operazioni di completamento non può che essere positivo, in quanto, con tale nomina, lo Stato italiano conferma la volontà di pervenire al raddoppio completo della linea, e di volerlo fare con procedure abbreviate, in una prospettiva europea;


3. Nondimeno, “Lunezia”, consapevole di come sia ancora molta la strada che resta da fare e che molti saranno ancora gli ostacoli su quel percorso, non può associarsi ai giudizi del tutto ottimistici che diverse forze politiche e sociali hanno espresso in questi giorni, quasi che tutte le resistenze siano state rimosse e tutti i punti vuoti siano stati riempiti. Purtroppo così non è, in quanto:



3.1 Manca ancora il progetto definitivo della nuova galleria di valico, e tale mancanza rappresenta un ostacolo significativo al finanziamento complessivo dell’opera, essendo evidente che la somma complessiva prevista, ampiamente superiore al miliardo di euro, non verrà stanziata se non a progetto definito e approvato;


3.2 Appare evidente, tra gli altri aspetti, che in tale condizione il progetto di realizzazione della galleria e quindi il reale completamento dell’opera non potrà essere ricompreso nel “Recovery Plan” europeo;


3.3 Mancano – a nostra conoscenza – adeguate intese circa lo sviluppo del traffico passeggeri sulla tratta La Spezia – Parma, con particolare riferimento alle sub tratte Pontremoli – Borgo Val di Taro e Borgo Val di Taro – Fornovo – Parma, in relazione alle modalità di esercizio all’indomani della realizzazione della nuova galleria di valico;


3.4 La Regione Emilia – Romagna, insieme alle province interessate, è chiamata chiarire i propri programmi economici ed infrastrutturali relativi alla linea del Brennero e, in particolare, all’asse Emilia Romagna – Verona. Il progressivo allargamento anche in questo 2021 delle iniziative in atto da parte di BolognaFiere e di IEG (Rimini) nel settore “Food & Beverage” (ad esempio: “Beer and food attraction”, “Sana-Bio”, “Sigep” oltre a “Marca”) non può non suscitare preoccupazioni in chi ha sempre ritenuto che detto settore abbia proprio nell’asse Parma (“Cibus”) – Verona (“Vinitaly”) una posizione di eccellenza nazionale, da incentivare anche sul piano infrastrutturale, con allargamento anche ai prodotti del mare e della pesca;

3.5 La nomina di un noto dirigente di RFI quale commissario straordinario è certamente positiva, ma va accompagnata da misure in grado di consentirgli un’adeguata resa operativa, tenuto conto dei gravosi impegni che già gli spettano in ordine al potenziamento delle linee ferroviarie sulla tratta Genova – Milano;


c) Le proposte di “Lunezia”


Tutto ciò premesso, e nel quadro di quella collaborazione con le istituzioni che è sempre stata una sua indefettibile stella polare, “Lunezia” propone quanto segue:


1. Il commissario straordinario, non appena la nomina verrà formalizzata, incontri le autorità istituzionali competenti per la “Pontremolese” e, qualora la sua sede di lavoro, come è verosimile, rimanga a Genova, provveda all’istituzione sul territorio interessato di un ufficio con il quale istituzioni e parti sociali possano confrontarsi in modo adeguato, anche ed in particolare con la nomina di sub-commissari operativi;


2. La Provincia di Parma avvii da subito un tavolo di confronto per la definizione delle prospettive della linea passeggeri “Pontremolese”, con particolare riferimento alle prospettive delle tratta Borgo Val di Taro – Fornovo – Parma e Borgo Val di Taro – Pontremoli, da ritenersi fondamentali per le attività di carattere scolastico, economico, socio-sanitario che già, pur tra tante difficoltà, determinano processi di integrazioni tra i territori di che trattasi. I risultati di detto tavolo, non secondari rispetto al progetto definitivo di raddoppio, vengano così sottoposti alla gestione commissariale;


3. La Camera di commercio di Parma e le istituzioni di gestione di ParmaFiere vengano coinvolte nel progetto di completamento del raddoppio, con particolare riferimento alle successive prospettive di sviluppo del tracciato Mare – Parma – Verona – Brennero.



4. Su tali basi, “Lunezia” si riserva di richiedere incontri sia alle autorità competenti sia al commissario straordinario, così come di tenere via via informata l’opinione pubblico in modo corretto e completo circa gli sviluppi di quanto sopra descritto e le iniziative volte ad accelerare i tempi di realizzazione del completamento dell’opera.


23 gennaio 2021


Rodolfo Marchini, presidente Associazione “Lunezia”


Egidio Banti, responsabile “Enti locali” Associazione “Lunezia”

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